NASCE SPG

Cari amici, la neo costituita “Società di Psicologia Giuridica” (SPG) ha la fortuna di fare la sua entrata in questo specifico contesto già ricca dei risultati ottenuti in anni di lavoro e di successi. 

Mi limito a ricordare,  la Carta di Noto che è divenuta un punto di riferimento anche per la Corte di Cassazione e ha confermato il ruolo che deve avere oggi la psicologia giuridica se vuole farsi strumento di comunicazione di un sapere dimostrabile e quindi utile ai fini di giustizia, il Protocollo di Venezia di recente redazione, il successo del volume “La prova scientifica nel processo penale” che ha raccolto gli atti del Convegno da me organizzato all’ISISC di Siracusa lo scorso anno. I lavori raccolti in questo importante volume edito dalla CEDAM costituisce un’ulteriore autorevole conferma della necessità di rivedere e aggiornare criteri e modalità operative ormai superate e quindi inutili se non addirittura nocive. La prestigiosa collana per i tipi della Giuffrè diretta da Guglielmo Gulotta, la collana degli Atti ISISC da me diretta per i tipi della CEDAM rappresentano pietre miliari che segnano in modo indelebile una psicologia giuridica impostata sulla competenza e sulla dimostrabilità dei suoi risultati. 

Come ha detto Gorgia “credere non è sapere”. I recenti casi giudiziari di interesse nazionale, parlano chiaro. Questo non significa, come qualcuno vuole e ha interesse a far credere, che per noi la psicologia sia una disciplina da rottamare. Al contrario. La psicologia è e deve restare un punto di riferimento essenziale,  indispensabile per accogliere  un sapere ormai dichiaratamente multidisciplinare. Ma  l’aggiornamento e la verifica del sapere resta un obbligo imprescindibile, sia per il diritto che per la psicologia quando voglia fregiarsi del titolo prestigioso di ‘giuridica’, un attributo che si acquisice attraverso specifiche competenze e percorsi formativi specificamente ‘mirati’. Un obiettivo tutt’altro che utopistico se anche il ‘diritto’,  come dimostra il titolo di un’importante pubblicazione di Guglielmo Gulotta, accetta di diventare ‘psicologico’. A questo proposito, forse non è superfluo sottolineare la presenza tra i soci fondatori  di questa iniziativa delle sole persone in Italia (Germano Bellussi, Guglielmo Gulotta e la sottoscritta), che posseggono una comprovata competenza sia psicologica che giuridica.
E’ questo requisito che garantisce equilibrio, consapevole scelta e corretto utilizzo delle metodologie più appropriate, conoscenza e rispetto dei contesti di riferimento. Competenze tutte condivise dall’avv. Antonio Forza che ha fatto da tempo della psicologia giuridica, come dimostrano le sue numerose pubblicazioni, un preciso campo di interesse e dal prof. Giuseppe Sartori che avrà il compito di guidare la psicologia giuridica nella valutazione e nella  individuazione di prospettive offerte dalle nuove discipline. I Consiglieri nominati come potrete vedere consultando il sito, rappresentano, al livello di eccellenza,  i diversi saperi  richiesti oggi da una disciplina complessa come la nostra che per rispondere alle esigenze del presente e del futuro ha bisogno di fare un importante salto di qualità. 

Lasciamo volentieri ad altri piantare semi morti che non danno più frutto. Non ci sono dubbi sulla strada che la ‘nostra’ psicologia giuridica ha seguito finora e continuerà a seguire. Ma per realizzare le aspettative, contiamo sulla vostra collaborazione e partecipazione attiva.

Vi informo anche che la segreteria della SPG è affidata alla dott.ssa Sara Codognotto al seguente indirizzo: Dipartimento di Psicologia Generale, Via Venezia 8, 35100 Padova. La Segreteria (0498276608) sarà attiva nei seguenti giorni e orari: martedi, mercoledi, giovedi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Il sito  www.societadipsicologiagiuridica.org è a vostra disposizione per dare informazioni e per accogliere e pubblicare i vostri contributi.

Ci piace pensare che con l’apertura di una ‘nuova casa’, per la psicologia giuridica si apre l’invitante prospettiva di avere una strada comune da percorrere con la tranquillità di spirito e di azione di chi ha ben chiari gli obiettivi da perseguire e gli strumenti per raggiungerli.

E’ quindi con ottimismo e serenità che ci apprestiamo a continuare il cammino.

 Luisella de Cataldo

 

Commemorazione di Luisella De Cataldo Neuburger, stimata autrice e collega